Falsi positivi: capiamo meglio i test di screening

Secondo una recente pubblicazione (Zhuang et al. 2020) apparsa su PubMed solo come abstract, oltre metà dei soggetti asintomatici sottoposti al test per il coronavirus (Covid-19) potrebbero essere dei falsi positivi. Cosa significa questo risultato? Il test attualmente usato per rilevare la presenza del Covid-19 è realmente attendibile? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un pò di chiarezza su cosa significa falso positivo.

I test diagnostici sono una parte fondamentale della pratica clinica. Essi permettono, di volta in volta, di diagnosticare o di confermare la presenza di una malattia. Quando i test sono utilizzati per diagnosticare una malattia, si parla di test di screening. Quando invece essi servono per confermare una malattia, essi prendono il nome di test di conferma.

Il test attualmente utilizzato per la rilevazione del Covid-19 è un test di screening.

Benché la medicina ed i relativi test diagnostici vengano migliorati di continuo, restano tuttavia dei margini di incertezza. Anche i test possono essere fallibili, ossia il loro responso non è accurato al 100%. Molti di essi infatti hanno valori di accuratezza tra il 90%, il 95% ed il 99%; questi numeri, anche se provano il grande sforzo già compiuto per renderli sempre più performanti, restano comunque fonte di incertezza.

Quando si parla di incertezza, la grande protagonista per tentare di dissolverne la nebbia, è la statistica. Il suo compito è quello di misurare l’incertezza dei test diagnostici e valutarne l’errore sì da indurre il medico a condurre esami più approfonditi per provare la veridicità del risultato del test.

Risultati dei test diagnostici

Nel caso in cui si esegue un test diagnostico – sia esso di screening o di conferma – si possono avere quattro possibili risultati:

  1. il paziente è malato ed il test è positivo: il paziente è un Vero/Positivo;
  2. il paziente è malato, ma il test è negativo: il paziente è un Falso/Negativo;
  3. il paziente è sano ed il test è negativo: il paziente è un Vero/Negativo;
  4. il paziente è sano, ma il test è positivo: il paziente è un Falso/Positivo.

Schematizzando le quattro condizioni in una tabella, il paziente può rientrare in una della quattro celle:

MalatoSano
Test PositivoVero PositivoFalso Positivo
Test NegativoFalso NegativoVero Negativo

È evidente che nei casi in cui il test predice correttamente lo stato di salute, il test è assolutamente corretto. I problemi insorgono laddove il test dà dei falsi o negativi o positivi.

Cosa significa che il numero di falsi positivi supera il 50%?

Dopo aver brevemente compreso qual è il significato di falso positivo, torniamo alla domanda iniziale del nostro articolo: il test attualmente usato per rilevare la presenza del Covid-19 è realmente attendibile?

Assolutamente si! Il test del Covid-19 è un test di screening: ha il compito di identificare i pazienti potenzialmente a rischio. Per questo esso è attendibile.

Scorrendo l’abstract dello studio citato, il test diagnostico attualmente utilizzato ha valori predittivi negativi molto alti (80.33%) e valori predittivi positivi molto bassi (19.67%).

Conclusioni

In questo momento il Governo Italiano si sta adoperando in modo molto forte per circoscrivere il contagio da Covid-19. Restare a casa e limitare i contatti interpersonali è la strada migliore per ridurre il propagarsi della malattia. Per i pazienti asintomatici, sottoposti a test perché entrati in contatto con pazienti positivi, e rilevati a loro volta come positivi, i dati che finora la scienza ci ha fornito sembrano incoraggianti.

Nel frattempo la scienza lavora e ricerca soluzioni sia per identificare i trattamenti sia per scoprire vaccini idonei ad evitare l’insorgenza della patologia. A questo proposito il mio pensiero va al mondo della ricerca.

Confidiamo quindi nei test diagnostici: essi sono il primo segnale della presenza di una malattia. Quando sono di screening, devono avere un’alta capacità di escludere la malattia nei soggetti con test negativo e devono essere capaci di identificare i soggetti a rischio. Le indagini statistiche sono necessarie per confermarne l’accuratezza ed incrementarla.

Un test positivo per un paziente senza sintomi da Covid-19 significa soltanto che è necessario isolarsi per i tempi indicati dai medici. A tutti gli operatori sanitari il nostro grande grazie, la nostra fiducia ed il nostro incoraggiamento.

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