Mathsly è cresciuta… ed in molti mi chiedono: da dove arriva il nome Mathsly? Mathsly è il risultato di un’uguaglianza:
Maths + Friendly = Mathsly
Il nome Mathsly è una mia invenzione. La domanda da cui sono partita è stata: come spiegare che la matematica e tutto il mondo che gli ruota intorno sono semplici da capire? Come spiegare che la matematica è tra i migliori amici di ogni ricercatore e prima ancora di ogni curioso?
Mathsly come nome e successiva come azienda, è nata immaginando un posto unico in cui parlare di ricerca e di possibilità per tutti di accedere al mondo della scienza. È nata con il desiderio di affrontare le sfide senza timore per raggiungere traguardi apparentemente impossibili.
Questo è l’animo di Mathsly! Un luogo dedicato alla scienza e a tutti coloro che vogliono esserne i protagonisti: dai bambini agli scienziati! Un posto di sapere in cui ognuno è libero di apprendere ciò che vuole e come vuole, in cui ognuno può condividere il proprio progetto di ricerca e provare a dimostrare la sua attendibilità. Un luogo di gentilezza, disponibilità, professionalità, rigore e sapere senza rinunciare allo spirito di amicizia.
Cosa cambia con Mathsly?
Credo che la matematica possa divenire semplice e alla portata di tutti. Insomma possa essere friendly! Il nome Mathsly traduce lo scopo del mio lavoro: ogni amante del sapere, che sia uno studente o uno scienziato, può fare della matematica e di ogni sua applicazione (dalla medicina all’economia, dalla chimica alle scienze sociali) un utile strumento di sapere e di ricerca scientifica.
Supportato da persone esperte del settore della matematica e della statistica applicate al mondo della ricerca, ogni ricercatore può raggiungere i più alti traguardi della conoscenza. Scopri di più accedendo a tutte le pagine o visitando il blog!
Mathsly(C) è un marchio di esclusiva proprietà di Maria Luisa Garo ed è protetto dalle leggi sui copyright. È vietato l’uso non autorizzato del marchio. I tentativi di utilizzo non autorizzati saranno perseguiti a norma di legge.
